NOTE TECNICHE RIFERITE ALLA PROTEZIONE CONTRO LA CORROSIONE DEI NOSTRI SOSTEGNI PER ANTENNE
ZINCATURA A FUOCO
La protezione della superficie esterna ed interna dei prodotti avviene con rivestimento di zincatura per immersione a caldo, secondo le specifiche e i metodi di prova della normativa UNI EN ISO1416. I pezzi di dimensioni più piccole dopo la zincatura per immersione a caldo sono centrifugati. La superficie trattata con zinco caldo, produce localmente una lega Zn-Fe con l’acciaio del palo o della zanca che protegge dalla corrosione. Tanto più è consistente lo spessore tanto più è opaca la superficie, che comunque quando è bagnata si opacizza completamente. La zincatura a fuoco inoltre ha una resistenza di circa 15 volte superiore a quella elettrolitica e contrariamente alla stessa si deposita anche all’interno dei manufatti.
LA ZINCATURA ELETTROLITICA
La zincatura elettrolitica, che presenta una superficie lucida omogenea, produce un semplice deposito superficiale di zinco che non legandosi al ferro, riduce di circa 15 volte la resistenza alla corrosione rispetto alla zincatura a caldo. Inoltre, ad esempio, nei pali non riesce a depositarsi all'interno degli stessi.
DACROMETIZZAZIONE
Le viti e le minuterie utilizzate nei nostri prodotti sono trattate con Dacromet. Il trattamento consiste nel rivestire i pezzi metallici con zinco e alluminio lamellare, passivato in tutto il suo spessore. Questo trattamento è ormai applicato da anni nell'industria automobilistica garantendo dalla corrosione le parti trattate con un efficacia nettamente superiore alla zincatura elettrolitica e a parità di spessore rivestimento, superiore alla zincatura a caldo. Le nostre viti sono inoltre tutte certificate e presentano sulla superficie il marchio che ne indica il grado di resistenza. Sono inoltre trattati con Dacromet i prodotti dal MVZ 330 al MVZ 335 e la parte filettata di MVZ 341.
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